Pubblicista italiano.
Fondò e diresse (1889-90) il periodico “La Nazione italiana”
e l'“Archivio per l'Alto Adige” (1906-47). Il suo impegno per la
diffusione della cultura italiana in Alto Adige si concretizzò nella
riforma che portò alla trasformazione in italiano della toponomastica e
dei cognomi della regione. In particolare, fu lui a proporre il termine
Alto
Adige in sostituzione di
Südtirol. Nominato senatore del Regno
nel 1923, a seguito dell'invasione nazista della Venezia Tridentina (1943-45)
subì la deportazione in Germania (Rovereto, Trento 1865 - Roma 1952).